Renato Ardovino non è solo un pasticcere ma un artista. Dopo aver frequentato la Scuola d’Arte, viene conquistato dal mondo della pasticceria arricchendola di design, fantasia e colore. Vive a Paestum che continua ad essere, luogo ideale e fonte di stimoli per la sua fantasia ed il suo estro artistico.
La sua attività nel mondo della gastronomia inizia circa 20 anni fa- La sua passione si trasforma presto in sperimentazione, inventiva e rivisitazione, dalle ricette classiche all’aspetto estetico. I viaggi poi, in particolare nelle “città storiche” del cake design, e gli studi e specializzazioni presso alcuni tra i piu’grandi maestri del cake design internazionale hanno contribuito a renderlo il maggiore esponente italiano del settore.
Renato, oltre ad occuparsi della produzione del suo laboratorio, collabora stabilmente con alcune tra le piu’importanti riviste di cucina e cake design italiane.
1.Ha un diploma alla Scuola d'Arte, come è nata la passione per la pasticceria e il cake design?
La passione per la cucina, e la pasticceria in particolare, è sempre stata parte di me. Da quando sono pasticcere ho sempre curato in maniera particolare l’aspetto estetico delle mie torte. Da circa 7 anni a questa parte, i viaggi nei paesi che sono la patria del cake design, nonché i libri e le riviste di settore (che fino a qualche anno fa in Italia erano sono in lingua inglese) mi hanno incuriosito e hanno contribuito in maniera decisiva ad approfondire questa splendida arte.
2.Ha preparato moltissime torte qual è stata quella riuscita meglio e quale quella che le è rimasta nel cuore?
Io adoro realizzare torte molto complesse e ricche di personaggi e dettagli, come accade nelle torte a tema che rievocano il mondo delle fiabe. Di torte che mi hanno soddisfatto molto ne ho realizzate tante! Ne ricordo una in particolare ispirata al film di Tim Burton “Alice in Wonderland”. Si trattava di una torta molto ricca di dettagli e destinata ad un matrimonio in cui tutto (anche gli abiti degli sposi) rimandava al film. La torta che mi è rimasta nel cuore, invece, è quella dedicata a Biancaneve e i Sette Nani, forse perché è una delle prime torte ispirate al mondo Disney.
3.A
quale personaggio famoso le piacerebbe preparare una torta e perché? E nello specifico, cosa gli
preparerebbe?
Sicuramente a Mina. Una
torta a più piani ispirata a tutti i suoi più grandi successi che
l’hanno resa celebre nel mondo…
4.C'è
stato qualcuno, durante il suo percorso formativo, che reputa un suo
maestro?
All’inizio della mia carriera di cake designer ho imparato
molto dagli inglesi ma soprattutto dagli americani, dalla
scuola
Wilton e da quella che è stata una veterana del cake design: Martha
Stewart.
5.Il
suo lavoro l'ha portata anche in tv, come vive la sua visibilità?
Con molta normalità. Nessun particolare effetto esaltante ma tanta
responsabilità per una “investitura” che va onorata con un duro
lavoro quotidiano e che mi consenta di migliorarmi giorno dopo
giorno. Sono un lavoratore instancabile: se per caso vi trovate a
passare dalla mia torteria è molto probabile che mi troviate a
lavorare al fianco dei miei collaboratori.
6.Dubitiamo
che ne abbia molto, ma cosa le piace fare quando riesce a trovare un
po' di tempo
libero?
Nel poco tempo libero che ho a disposizione amo
molto lo sport, lo stare a contatto con la
natura, l’arte e,
soprattutto, trascorrere del tempo con i miei amici.