Intervista al pasticcere Gian Paolo Panizzolo

Buonasera amici del blog, eccoci qui, come vi avevamo promesso, con tante novità.. 

Come vi abbiamo accennato nell'articolo sul Sigep, abbiamo avuto il piacere di incontrare un pasticcere che, con le sue sculture culinarie, ci ha veramente incantato. E da li la nostra idea:" Perchè non proporgli un'intervista?" Ed eccoci qui, a raccontarvi chi è, con la piccola intervista che ci ha concesso.


1. Come e quando nasce la tua passione per la pasticceria?

Nasce quando avevo 18 anni, lavoravo come cuoco in un ristorante di alto livello. Lo Chef mi diede da fare delle ricette particolari e da lì… il colpo di fulmine. Lascia la cucina per la pasticceria!

2. Abbiamo visto i tuoi lavori esposti al Sigep 2017, la Fontana di Trevi e Cesare Augusto nel quale, internamente, si può vedere un'areografia della Basilica di San Pietro; indicativamente quante ore di studio e quanto tempo di lavorazione ti sono servite per realizzarle?

Ciò che era esposto al Sigep scaturisce solo dalla passione. Niente studio. Ho deciso di omaggiare Roma, la città etena, e via, preso qualche foto da Google e ho cominciato a modellare.
Non ha molto senso, ma nascono così.
Ore di lavoro non riesco a calcolarle bene, ma credo servano circa 200 ore per la Fontana di Trevi e altrettante per Cesare Augusto.

3. Hai frequentato diversi corsi di aggiornamento con i più bravi Pasticceri d'Italia e d'Europa; chi di questi maestri ti ha trasmesso di più?

Nessun corso. Ho assistito a molte dimostrazioni e presentazioni: coglievo le tecniche e gli spunti e poi, in hotel o in pasticceria, a provare fino a capire come.

4. Per il tuoi lavoro hai visitato tanti paesi: quale di questi viaggi ti è rimasto nel cuore e perché?

Viaggi? Il Brasile di sicuro perché in molte situazioni anche il più povero conserva un sorriso per salutarti.

5. A chi devi il tuo grazie più grande e perché?

Ai miei genitori, ma soprattutto a mia moglie, quella persona così speciale che da vent'anni mi sopporta. Impagabile.
Dietro a tutto quello che faccio c'è lei.

Le sue risposte continuano a lasciarci meravigliosamente stupite.

Prendete esempio di come, un lavoro, può anche essere una meravigliosa passione.  


Sigep2017, day 4!

Eccoci qui, a raccontarvi del nostro ultimo giorno di fiera!

Non c'è molto da raccontarvi sul quarto giorno se non dirvi che abbiamo camminato tantissimo e scoperto angoli della fiera che non avevamo visto nei giorni precedenti; tra questi posti abbiamo trovato lo stand dove erano esposte le torte del concorso “Glamour italian cakes”.
Più che torte erano vere opere d'arte commestibili, veri capolavori!

Abbiamo ripreso la nostra passeggiata, assaggiando gelati (e non solo!)!

Nel primo pomeriggio abbiamo avuto l'onore di conoscere il Maestro Gino Fabbri e di ri-incontrare il pastry Chef Roberto Rinaldini, in occasione della finale di un concorso di pasticceria.

Dopo ci siamo avviate nuovamente tra stand, gelati, pane e nuove tecnologie che ci hanno lasciato a bocca aperta.. e solo chi è del settore può capire!

Dopo la nostra passeggiata, ci siamo avviate all'uscita continuando a curiosare tra gli stand, fino a quando ci siamo imbattute davanti alla “Fontana di Trevi” fatta di pasta di zucchero realizzata dal pasticcere Gian Paolo Panizzolo.

Ma la cosa che veramente ci ha lasciato di stucco è stata la sua scultura rappresentante Cesare Augusto, dove sulla parte anteriore della statua c'era un foro a forma di cuore e all'interno una meravigliosa aerografia della Basilica di San Pietro.

Uno spettacolo da lasciare veramente con il fiato sospeso!

Dopo questa tappa il nostro tour del Sigep stava volgendo al termine!

Distrutte, ma soddisfatte, siamo uscite, non prima di aver fatto due chiacchiere con uno dei ragazzi della security a cui abbiamo fatto i complimenti per la gentilezza e l'organizzazione degli accessi sia ai parcheggi che all'interno della fiera!

Conclusioni di questo Sigep? Beh, un'esperienza sicuramente che ti rimane impressa. Tante cose da imparare, tante cose nuove da assaggiare.. tanti gusti, tanti sapori, tante sensazioni che ti provocano emozioni che non possono essere spiegate..

Il nostro consiglio? Se siete del settore o anche se siete solamente appassionati (e tanto golosi) alla gelateria, pasticceria e panificazione organizzatevi per una gita a Sigep2018, dal 20 al 24 gennaio presso la Fiera di Rimini!


Noi sicuramente non mancheremo!

#Sigep2017

Anche quest'anno non potevamo mancare all'appuntamento con il Sigep (Salone Internazionale Gelateria, Pasticceria e Panificazione).

Quest'anno la fiera ha registrato 208.472 presenze di operatori (il 3,5% in più rispetto allo scorso anno), con un'importante crescita estera salita a 41.827 presenze da 170 Paesi.

Ovviamente anche noi eravamo presenti e, siccome un giorno non ci sarebbe bastato, ci siamo prese ben quattro giornate per visitarlo e per scoprire tante, nuove, gustose cose.

Abbiamo iniziato Sabato pomeriggio, 21 Gennaio:
tralasciando le “problematiche” stradali, siamo arrivate intorno alle 14 e ci siamo dirette, passando per tutti i padiglioni, allo stand della Comprital, al quale erano in corso gli shoow cooking di grandi Maestri.
Abbiamo avuto l'onore di vedere lo show della vincitrice 2016 del Pastry Queen, Silvia Federica Boldetti, che ha presentato l'arte del cioccolato.

Tra i due show cooking abbiamo avuto il piacere di incontrare e fare un selfie con gli ex concorrenti di Bake off 4, tra cui era presente la vincitrice Joyce!

A seguire c'è stato lo show dei ballerini che hanno introdotto l'ice-fit, cioè il gelato proteico di cui ci ha spiegato le caretteristiche lo Chef Botturi, presentando un pan di spagna con basso contenuto di glutine fatto con il gelato. Si, una cosa particolare che ha stupito anche noi!

Dopo la sua presentazione c'è stato il re del Cake desing (Qui la nostra intervista dello scorso anno), Renato Ardovino che ha presentato la drip cake, portando sul palco con sé una ragazza del pubblico.

Dopo aver visto lo show di Renato ci siamo avviate al punto foto, per poterlo incontrare e, meraviglia delle meraviglie, si ricordava di noi pazze ragazze! Al nostro momento foto, dopo una bella foto di gruppo, ci siamo fatte autografare le foto dello scorso anno, per avere un ricordo in più di quei momenti!

Finito il momento foto, ci siamo avviate a fare una passeggiata per i tanti padiglioni, tutti allestiti molto bene e soprattutto pieni di stand, e qui vanno i nostri complimenti all'organizzazione.

E il nostro sabato si è concluso così: distrutte, ma soddisfatte!

La domenica siamo arrivate dopo pranzo, pronte ad assistere allo show cooking di Alessandro Borghese in collaborazione con Filippo Novelli, ma (aihmè) siamo rimaste un po' deluse a scoprire che il programma era cambiato senza nessun avvertimento.

Abbiamo comunque assistito a due show cooking veramente interessanti: il primo di Filippo Novelli con il suo Sushi Ice (gnam gnam) e, a seguire, il Vegan Chef Emanuele di Biase che ha presentato la sua nuova “creatura”, la crema MONELLA, nonché una crema alla nocciola totalmente vegan e unicamente squisita!

Dopo lo show ci siamo recate allo stand della Bravo per vedere Alessandro Borghese che ha preparato due piatti dolci, partendo da ingredienti salati.
Vederlo cucinare in tv fa effetto, ma fidatevi che vederlo cucinare dal vivo….. ti lascia semplicemente a bocca aperta!

E dopo lo Chef Borghese e tante ore di camminata il nostro secondo giorno di Sigep si è concluso.

Il nostro terzo giorno è iniziato alla mattina presto e il primo “appuntamento” è stato con lo show di Benedetta Parodi, preceduto da un bel momento di foto e tanti fans.

Noi abbiamo visto la preparazione delle cialde dolci da accompagnare ai dolci, bontà uniche.

Dopo abbiamo continuato il nostro giro per gli stand… ritrovandoci poi, come il giorno precedente allo stand della Bravo, per vedere Simone Rugiati.

Un grande ed umile Chef che ci ha stupito con preparazioni da leccarsi i baffi (peccato non averli!).

Ha preparato un gelato gastronomico al gusto di formaggio strachitunt accompagnato da gocce di aceto balsamico e pere. Gusti esplosivi che ti lasciano a fiato sospeso!

Il secondo piatto è stato un dolce che presenta spesso e ha chiamato “caffè e sigaretta”: un tiramisù “travestito” e messo sotto cenere. La ricetta: croccantino alle mandorle, riduzione di caffè e Baileys (una crema tipo mou), gelato al mascarpone e cenere di cacao.

Anche lui, dopo lo show, si è messo a disposizione delle tante persone presenti e si è concesso per foto e autografi.

Dopo la foto di rito con lui, ci siamo concesse una piccola pausa (nonché il nostro pranzo, alle ore 17.00 circa) per poi continuare e incontrare una ragazza che ci ha incantato.

Si chiama Francesca Speranza ed è una sugar artist. Cos'è un sugar artist? Sul momento ce lo siamo chiesti anche noi, ma è stato facile darsi una risposta davanti alle sculture commestibili fatte unicamente in pasta di zucchero.

Con la sua meravigliosa scultura ha vinto il primo premio assoluto “Coppa Italia della Pasticceria Artistica” nella competizione “Glamur Italian Cake” e il primo premio “trofeo Laped”.

Questo è il nostro terzo giorno al Sigep… ci sarebbe anche il quarto meraviglioso giorno, ma vi lasciamo con un po' di souspance e non ve lo raccontiamo fino a domani!

Adesso ci mettiamo a preparare le interviste che abbiamo concordato durante questa meravigliosa fiera, così siete “costretti” a seguirci per sapere com'è continuata la nostra giornata!